Anglicismi più usati


anglicismi più usati

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Anglicismi più usati

La lingua italiana è quella dove l’uso dell’Ok inglese predomina in tutti i registri linguistici e a tutte le fasce di età senza distinzioni. Ma prima di tutto Cos’è esattamente un anglicismo? La risposta è: un anglicismo, anglismo o inglesismo è una parola o una costruzione della lingua inglese percepita e accolta in un’altra lingua, in questo caso l’italiano. Anglicismi più usati.

Tra le circa settemila parole della nostra lingua contenenti nella prima edizione vocabolario Treccani figuravano circa una decina di parole inglesi tra cui bar, film, sport, ok. Nelle edizioni più recenti questo numero si sta moltiplicando ed è destinato a crescere di anno in anno senno addirittura di mese in mese. Oggi però vogliamo concentrarci sugli anglicismi più usati nel parlare quotidiano degli italiani.

Anglicismi più usati

Considerate che già nel lontano 1989 il sistema sanitario nazionale ha introdotto il termine ticket sulle prestazioni mediche, dopo di che si registrò un’impennata nell’uso di questo inglesismo. Detto ciò l’osservazione da fare è che l’introduzione di nuovi termini è legata spesso alla comparsa di nuovi fenomeni culturali o sociali. Questo significa che in fondo le parole sono lo specchio della società e dei tempi che cambiano. Riflettono i grandi cambiamenti in atto, fenomeni nuove per cui urge un lessico nuovo.

Non a caso molte delle parole entrate di recente nell’italiano provengono da settori come quello informatico, tecnologico, quello della moda, dello sport, della finanza e dell’economia ma anche quello dei social media. Vediamo dunque quelle che sono attualmente gli inglesismi più comunemente usati dagli italiani nel loro linguaggio quotidiano. Anglicismi più usati.

Inglesismi più usati

Mobbing

La parola molto usata nell’ambito lavorativo è mobbing per indicare le molestie psicologiche e le mortificazioni che danneggiano la vita professionale o la carriera di una persona. La parole mobbing viene dal verbo to mob che signfica “assalire”. Il mobbing è quindi il comportamento persecutorio esercitato dentro una comunità, un gruppo o un ambiente lavorativo nei confronti di un individuo per isolarlo o per allontanarlo.

Selfie.

Entrano soprattutto nel vocabolario dei giovani nel dal 2014 questa parola indica un autoscatto fotografico realizzato con uno smartphone. La parola nasce da self, se stesso più il suffisso -ie usato per formare vocaboli propri nel linguaggio infantile o informale.

Influencer.

Questo termine entra nel vocabolario italiano intorno al 2017. Con questo anglicismo si indica un personaggio popolare che è in grado di influenzare i comportamenti e le scelte di una determinata categoria di utenti, in particolare di potenziali consumatori.

Brexit.

Questo famoso termine politico è nato nell’anno 2016. Divenuto subito molto popolare nasce dalla fusione dell’aggettivo british, britannico o Britain, Gran Bretagna con la parola exit, uscita. Questa nuova parola nata andava ad indicare l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Inglesismi più usati

I più popolari inglesismi dei social

Ban.

To ban è un verbo inglese che significa vietare. Ban è l’abbreviazione dal to banish. Lo usiamo quando diciamo che dobbiamo “bannare” qualcuno dai social. Ciò significa escluderlo perché lui/lei continua a violare le regole della rete.

To tag.

Significa contrassegnare, etichettare. Viene usato quasi sempre sui social come un verbo alla prima coniugazione ovvero “taggare”. Viene usato per associare a un profilo di un nostro amico o follower, un’immagine o un video.

Follower

Il seguace sui social. Viene dal verbo to follow, seguire.

Troll.

I troll sono delle creature umanoidi della mitologia scandinava, vivevano nelle foreste e avevano naso grosso e un corpo ricoperto di folta peluria. Di fatto il termine italianizzato “trollare” significa postare messaggi offensivi o denigratori su un social, una chat o un forum.

Hater

I così detti odiatori, viene dalla parola inglese to hate, odiare. I hater spesso mettono in rete informazioni sbagliate o bugie per screditare qualcuno o per mettere in cattiva luce la persona a cui loro indirizzano il loro odio.

Da chic a glam, gli aggettivi anglicismi alla conquista della moda italiana.

Anglicismi più usati

In questo settore l’utilizzo degli anglicismi serve a magnificare i prodotti per renderli desiderabili ai potenziali compratori. Questo fa parte della strategia con cui i mass media cercano di influenzare i gusti e le scelte anche a livello linguistico. Anglicismi più usati.

Fashion.

Moda. Il termine fashion viene utilizzato in italiano per il suo potere evocativo anche in funzione come aggettivo come per esempio un tormentone fashion, una fashion victim, fashion director, fast fashion e così via. Una frase molto usata è sicuramente fashion week, la settimana della moda.

Look.

L’aspetto esteriore, il modo in cui si appare. Questo termine appare ormai quasi come una parola italiana visto che appare affiancato sempre con altri aggettivi italiani come per esempio look estivo, un look sportivo, look elegante e così via.

Anglicismi usati nella moda

Ecco alcuni altri degli anglicismi più usati nel campo della moda: trend al posto di tendenza, style al posto di stile, glamour o l’abbreviazione glam, make up al posto di trucco. beauty case al posto di pochette per i trucchi, low cost come la moda a basso costo, luxury che in inglese significa lusso mentre in italiano viene usato come aggettivo.

flagship store, un punto vendita pensato per comunicare il brand, lo stile e i valori aziendali spesso collocato in luoghi strategici come il centro delle grandi metropoli. brand che sostituisce il marchio, personal shopper, consigliere per gli acquisti di moda e abbigliamento, collection indica le collezioni. la bag ovvero la borsa con tutte le sue variazioni come per esempio una Gucci bag, una borsa Gucci, hand bag, borsa a mano, shoulder bag, borsa a spalla, mini bag, la borsa piccola. Anglicismi più usati.

Evergreen.

Letteralmente significa “sempre verde” e indica una grande classico o una tendenza che non passa mai di moda.

E infine alcuni degli anglicismi più comunemente utilizzati dagli italiani.

Anglicismi Comuni

Web, la rete internet

Staff, il personale di un’azienda

Hostess, l’assistente di volo

Week-end, il fine settimana

T-shirt, la maglietta a maniche corte

Online, letteralmente “essere in linea”

Offline, “senza linea”, non avere la connessione internet

Flop, insuccesso, fallimento, fisco

Fitness, benessere fisico

Fashion, moda

Gadget, dispositivo, giocattolo, oggetto

Copyright, diritto d’autore

Convention, convegno, conferenza

Meeting, riunione, incontro

Fan, tifoso

Jet, aereo

Fake news, notizie false

Dog-sitter, accompagnatore di cani

Baby-sitter, tata

Bodyguard, guardia del corpo

Killer, assassino

Location, posto luogo, ubicazione

Account, profilo, conto bancario

Supercar, macchina di lusso

Escalation, aumento, incremento

Gossip, pettegolezzo

Band, gruppo musicale

È evidente che lo stesso concetto espresso in inglese ha il potere di risultare più accattivante, attuale e gradevole. Anglicismi più usati.

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